La Valle d’Astino è un compendio agricolo e forestale in cui spazi agricoli e naturali sono a strettissimo contatto. Nei due boschi che contornano il Monastero prevalgono le dinamiche naturali, nella piana agricola e sui terrazzamenti quelle volute dall’uomo. In realtà i confini non sono rigidi, frammenti più naturali sono ai margini dei campi, nei fossati, lungo le siepi e i filari, nei prati e sulle scarpate. Nell’insieme questi micro ambienti formano una trama che possiamo definire corridoi ecologici.Alla loro gestione e al rafforzamento collaborano la Fondazione MIA, l’Orto Botanico e il Parco dei Colli, d’intesa con gli agricoltori che hanno aderito ad una carta etica che regola comportamenti e obiettivi del progetto agricolo di Astino.Avvertenza: l’accesso ai campi di Astino è consentito solo ai conduttori agricoli e alle persone accompagnate da operatori didattici convenzionati. Non sono consentite visite libere sia per non interferire con i processi naturali, sia per non arrecare disturbo alla fauna che per ragioni di sicurezza e di responsabilità civile.
Il fragmiteto (o canneto)
Filari di platani ed ontani
Nelle acque di Astino
Le rane di Astino, quella Dalmatina e quella di Lataste
La RER, Rete Ecologica Regionale
Astino per la conservazione della natura