La cura delle Liliaceae


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Anche i monaci Vallombrosani conoscevano le proprietà curative delle piante di questa famiglia, tanto da dedicare loro un posto d'onore nella dieta quotidiana.
L'aglio (Allium sativum) è un ottimo antibatterico, ipoglicemizzante, ipotensivo, digestivo e carminativo, riduce il colesterolo e favorisce la crescita dei capelli. Le varietà sono distinte in agli bianchi e rossi, come il “Bianco piacentino” (il più coltivato in Italia) o “il Rosso di Sulmona”. Nel succo vi sono vitamine, aminoacidi, enzimi e sostanze antitumorali. Il caratteristico odore è dato da composti organici a base di zolfo tra cui l’allina e i suoi derivati, come l’allicina e il solfuro di allile, responsabili dei benefici terapeutici e del cattivo alito.

La cipolla (Allium cepa) è originaria dell’Asia centroccidentale, oggi è coltivata in tutte le aree temperate del mondo. Il sapore è dovuto a un insieme di solfossidi che, in combinazione con altri, generano l’acido solforico che provoca lacrimazione. Le varietà sono numerose e diverse per colore e forma del bulbo, lunghezza del ciclo biologico (precoci, medie, tardive) e destinazione del prodotto. Contiene fermenti che stimolano il metabolismo, è un antibiotico naturale, depurativo e antidiabetico. Aiuta a prevenire le malattie cardiache.

Il porro (Allium ampeloprasum) ha un sapore più delicato della cipolla, di cui rappresenta un valido sostituto. Ha proprietà diuretiche e antiossidanti. È il simbolo nazionale del Galles, suo principale coltivatore.