Pane, pasta e mele di Astino


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Tra gli appezzamenti di maggiore estensione figurano quelli dedicati alla semina di cereali autunno-vernini curati con tecniche di agricoltura biologica. Qui, dopo una fase in cui il terreno è stato lasciato a riposo, secondo una logica di rotazione, si alternano frumenti, segale e leguminose. Tra i cereali figura il grano duro Senatore Cappelli, una cultivar rustica e tardiva selezionata più di un secolo fa a Foggia dal famoso genetista Nazareno Strampelli a partire da un ceppo nordafricano. È all’origine di una semola di qualità adatta alla produzione biologica di pasta, pane e pizza.
Specifici per la panificazione sono la nota segale della Valtellina e il farro, in particolare il monococco, un frumento antico con elevate qualità nutrizionali, particolarmente adatto a sopportare periodi siccitosi e a resistere alla piegatura durante eventi meteorologici intensi.
La rotazione delle colture prevede anche cicli con soia da utilizzare per la produzione di una bevanda che si sta rapidamente diffondendo anche in Italia, il latte di soia biologica.
Anche questo è un esempio lampante di conversione da una produzione cerealicola a mais per alimentazione animale a una alimentare che nutre direttamente l’Uomo.
È previsto che alcuni parti del terreno siano poi dedicate all’impianto di un meleto in cui si porrà particolare attenzione alle cultivar, che saranno scelte tra le antiche varietà. La gestione dell’area è curata dall’azienda agricola Moioli Matteo.