La valle d’Astino ha acque proprie, sia di origine sorgentizia, sia perché solcata da canali d’impluvio. Un tempo era attraversata anche dalle acque deviate dal fiume Serio e incanalate nella Roggia Curna. Ad Astino nasce il torrente Morletta che scorre individualmente fino oltre Verdello unendo le proprie acque a quelle di altri canali. Anche sotto terra la falda è ricca d’acqua che alimenta il pozzo recente a servitù del progetto agricolo biologico. Un elemento idrico ulteriore è costituito da due pozze artificiali a mezz’ombra alimentate da acqua piovana realizzate per favorire il popolamento locale di anfibi. Sono infatti presenti 8 specie di anfibi, tra le quali spiccano la rana di Lataste e il tritone crestato italiano, specie protette dalla Direttiva Habitat, ma anche il tritone comune, la rana dalmatina e la raganella. Non manca ovviamente il saettone, ovvero il colubro d’Esculapio che trova cibo in questi habitat.