Peri e pruni sono gli alberi da frutta sopravvissuti ai profondi mutamenti conseguenti l’abbandono dell’agricoltura famigliare, quella di sussistenza. Tra le due specie gli esemplari migliori sono i peri, vecchie varietà dalla lentissima crescita particolarmente rustiche, in grado di sopportare avversità ambientali. Ve ne sono sul lato orientale del Monastero, sotto l’Allegrezza, nei terrazzamenti a frutteto e nella Valle della Biodiverstità. Tra questi peri vi sono le ‘erdelonghe’, denominazione locale di una cultivar con frutti allungati verdi particolarmente dura a maturità e, quindi, adatta al consumo previa cottura. Buonissime. Sono sentinelle bene integrate nel paesaggio e che potrebbero essere propagate al fine di rigenerare almeno parzialmente il paesaggio biodiverso di un tempo.