Cascina Mulino


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La Cascina Mulino fronteggia il terrapieno del Monastero, è un edificio semplice, che i vecchi abitanti della valle ricordano come legnaia, attraversato da un fossato con acqua di origine anche sorgentizia. Per anni abbandonata e priva di coperture, oggi è uno spazio che la Fondazione MIA mette a disposizione per eventi, incontri, degustazioni e altro. Sorge sul tratto di strada comunale che collegava la chiesa della Madonna del Bosco al Monastero, una strada campestre percorsa da processioni, contadini, carichi agricoli e oggi da trattori e gitanti.
Il paesaggio è mutato radicalmente.
Nel secondo dopoguerra, con l’abbandono delle campagne e l’avvento della meccanizzazione propria dell’agricoltura intensiva, i piccoli appezzamenti di Astino separati da fossati, i piccoli rilevati, i filari e altre delimitazioni sono state accorpate per agevolare la movimentazione dei trattori.
Via via che le famiglie abbandonavano le attività agricole e le cascine intorno al Monastero, si è assistito al degrado degli edifici, all’estirpazione del vigneti, all’espansione del bosco sui terrazzamenti, alla trasformazione della piana agricola in una grande monocoltura a mais. Anche il reticolato idrico è stato semplificato per facilitare il movimento dei moderni mezzi agricoli e i canali sono stati approfonditi. La loro funzione è più quella di drenare che di irrigare.