Nel bosco d’importanza comunitaria


Ascolta l'audio


Attorno e dentro la corte del “castello dell’Allegrezza” è cresciuto il bosco, che ha riconquistato le aree da cui era stato estromesso. L’area ricade interamente nel Sito di Importanza Comunitaria ‘Boschi di Astino e dell’Allegrezza’, 40 ettari di aree boscate sui due versanti della valle e una fascia agricola che li raccorda.
È un’area speciale di tutela, grazie alla presenza di un querceto misto a farnia, rovere e cerro, con carpino bianco e frassino minore, un’autentica rarità nella collina Bergamasca, ove prosperano i robinieti e i vecchi castagneti che tentano a fatica di ritornare querceti come in origine.
Qui il bosco è particolarmente ricco di cerro, una specie che trova ampia diffusione appenninica facilmente riconoscibile per la cupola della ghianda aculeata.
Grazie ai lunghi anni di abbandono e alla tutela del Parco dei Colli la comunità si sta lentamente strutturando in un bosco misto disetaneo, vale a dire con alberi di età diversa. Possiamo godere di un bosco che sta maturando bene, con tratti che sembrano disordinati, ma che rivelano la ricerca di un equilibrio naturale, non coincidente con il nostro desiderio di ordine e semplicità tipico dei parchi antropici. Anche qui si osservano castagni che erano fonte di alimento e di materiale da impiegare nel vigneto e per riscaldare. Con un po’ di attenzione si scoprono anche i vecchi terrazzamenti.