Il vigneto di Astino


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Il vigneto di Astino è studiato scientificamente, ha conduzione biologica sin dalla messa a dimora, con oltre 6000 barbatelle di chardonnay, le uve bianche destinate alla produzione di ‘bollicine’ con metodo classico, 24 mesi sui lieviti. Le prime uve bio di questo tipo per la Bergamasca.
L’allevamento è a Guyot. Le piante sono fitte, solo 85 cm sulla fila e un’interfila di 2.20 m per consentire manovre agevoli con il trattore.
Un’altra differenza rispetto al passato è la gestione del terreno interfilare a prato stabile, con lavorazioni solo sotto le file. Per riportare il suolo a condizioni più naturali e produttive rispetto alla monocoltura a mais precedente, è in corso un lavoro silenzioso di miglioramento con materiale organico, compost e letame.
Sull’altro lato del viale è previsto un altro impianto con l’incrocio Manzoni, dal nome dello studioso e selezionatore che l’ha inventato, un mix tra due cloni di Pinot bianco e Riesling renano.
Un valore aggiunto importante è il progetto sociale di Oikos, la cooperativa che cura il progetto agricolo: l’obiettivo è coniugare qualità del lavoro e dei prodotti con la solidarietà rivolta a persone con disagio.