Brassicaceae: non solo cavoli


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La rucola (Eruca vesicaria) è originaria del Mediterraneo, gradita in insalata per il pungente aroma. In India, Pakistan e Iran è invece coltivata per la ricchezza di olio dei semi (circa il 30%). Le foglie sono ricche di vitamina A e C, ferro, calcio e acido folico. Stimola l’appetito e l’organismo in periodi di debolezza e convalescenza ed è benefica per il fegato.

Il ravanello (Raphanus raphanistrum ssp. sativus) è originario dell’Asia occidentale, dove viene cotto, e si è poi diffuso in Occidente, dove si gusta in insalate crude. Ha proprietà rilassanti ed è utile in caso di affezioni polmonari, inappetenza e problemi al fegato. Le varietà sono numerose e molto diverse, anche di 4 kg e lunghe 1 metro, come la Daikon (Giappone).

La senape (Sinapis alba) è originaria del Mediterraneo orientale. Ogni pianta produce dai 200 ai 2000 semi. Numerose le varietà (nera, bianca e bruna) con cui è prodotta la famosa salsa piccante, la senape, che prende il nome dalla pianta stessa e che si pensa sia stata inventata a Digione. Il sapore pungente è dato dalla sinalbina da cui deriva la sinapina, un alcaloide.
 

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